Società in-house providing della Città Metropolitana di Napoli
Newsletter ottobre 2024


 Il nuovo quadro dei Bonus edilizi 2025

La Legge di Bilancio, facendo fede al testo approvato dal Consiglio dei Ministri e dal 23 ottobre all’esame del Parlamento, modifica il vigente quadro normativo in materia di bonus edilizi, prevedendo la proroga delle detrazioni anche per le spese sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, un taglio lineare al 30% e la possibilità di fruire di detrazioni al 50% nel 2025 solo per le prime case.
Mentre per i bonus “ordinari” si potrà dunque godere di una detrazione differenziata fino al 2027 in base alla tipologia dell’abitazione, è molto più drastico l’intervento sul Superbonus che finisce la sua corsa il 15 ottobre 2024 e a determinate condizioni.
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 Aperte le candidature per il premio “CER dell’anno 2024”

Sono ufficialmente aperte le candidature per il Bando “CER dell’anno” 2024, promosso da Ifec – Italian Forum of Energy Communities l’iniziativa permanente lanciata da WEC Italia ed Energy Center del Politecnico di Torino a sostegno delle comunità energetiche.
La CER vincitrice verrà annunciata in occasione della Quarta Conferenza Nazionale delle Comunità Energetiche, organizzata da IFEC e in programma a Roma presso la sede del GSE il prossimo 27 novembre.
Possono partecipare al bando le comunità di energia rinnovabile che ne faranno richiesta tramite l’apposito modulo da inviare all’indirizzo segreteria@ifec.it entro il 4 novembre 2024 ore 18. .
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 Nuovo strumento di ENEA per calcolare il consumo per l’illuminazione degli edifici

Enea presenta Lenicalc uno strumento messo a punto per valutare la prestazione energetica degli impianti di illuminazione degli edifici, ovvero l’indice Lighting Energy Numeric Indicator (LENI), previsto dalla norma UNI EN 15193 del 2021 relativa ai requisiti energetici per illuminare gli edifici.
Sviluppato nell’ambito delle attività della “Ricerca di Sistema Elettrico” coordinate da Enea, Lenicalc nasce come tool per supportare i professionisti che devono effettuare la certificazione energetica di un edificio e incontrano difficoltà nel tenere conto di un’elevata quantità di parametri.
Per la messa a punto del tool Enea e Sapienza hanno condotto uno studio dettagliato sull’applicazione del metodo di calcolo a circa 2.000 simulazioni numeriche. Il tool può essere scaricato gratuitamente.
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 Sostituzione del progettista durante la gara di appalto integrato: chiarimenti Consiglio di Stato

Nel contesto delle gare d’appalto pubbliche, la questione della conformità ai requisiti di qualificazione e documentazione è di fondamentale importanza. Le procedure di gara sono regolamentate da normative specifiche che mirano a garantire trasparenza, equità e efficienza, ma possono anche dar luogo a controversie tra le imprese partecipanti.
In questo scenario, l’importanza del rispetto delle disposizioni legislative e delle clausole del bando emerge chiaramente attraverso una recente ed interessante sentenza: la n. 7496/2024 del Consiglio di Stato che sottolinea la necessità di rispettare tutto quanto descritto, in modo esplicito ed implicito, essenziale nell’offerta di ciascun partecipante ad una gara, senza ripensamenti che potrebbero tradursi in esclusioni o nell’annullamento delle aggiudicazioni.
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 Correttivo Codice appalti 2025: via libera alle modifiche, la tabella di confronto

Il Consiglio dei Ministri n. 101 del 22 ottobre ha approvato in via preliminare nuove disposizioni integrative e correttive al Codice dei Contratti Pubblici.
Il decreto legislativo approvato intende semplificare e razionalizzare il quadro normativo vigente, rispondendo a criticità emerse durante l’applicazione del codice e alle richieste di modifica da parte dell’Unione Europea.
Il provvedimento – che modifica 78 articoli, ne aggiunge 3 e prevede l’inserimento di 3 nuovi allegati- interviene nei seguenti ambiti: equo compenso; revisione dei prezzi; digitalizzazione dei contratti pubblici e BIM; tutele lavoristiche; misure per le pmi; qualificazione delle stazioni appaltanti.
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 In Italia previsti fino a 239mila punti di ricarica a uso pubblico entro il 2035 (studio Motus-E)

In Italia entro il 2035 saranno presenti tra i 198mila e i 239mila punti di ricarica a uso pubblico per i veicoli elettrici, grazie a investimenti privati fino a 4 miliardi di euro. A questi si affiancheranno altri 5 milioni di charging point domestici e aziendali.
Queste sono le cifre che emergono dallo studio “Il futuro della mobilità elettrica in Italia @2035”, presentato da Motus-E e PwC Strategy& in occasione dell’evento “Il futuro della mobilità elettrica. Il futuro dell’Italia”, tenutosi l’1 ottobre alla presenza di istituzioni e vertici dei settori automotive ed energia.
L’analisi propone due scenari elaborati entrambi in modo prudenziale, tenendo conto dell’attuale clima di incertezza normativa e dei relativi riflessi sui consumatori: lo Scenario Conservativo, che prevede una crescita del mercato dei veicoli elettrici contenuta nel breve e nel medio periodo; e lo Scenario Accelerato, che presenta un andamento del mercato simile nel breve termine, ma un più sostenuto incremento nel medio-lungo periodo.
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PRODURRE UN FOGLIO A4 RICHIEDE 7.5G DI CO2. RISPETTA L'AMBIENTE, PENSA PRIMA DI STAMPARE!

 

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